La disoccupazione in Italia
L
a crisi attuale purtroppo sta mettendo in difficoltà diverse imprese. Lo stato ha dovuto mettere a disposizione diverse misure emergenziali in sostegno alle aziende e ai lavoratori dipendenti: dal blocco dei licenziamenti alla cassa integrazione.
Quel che è certo è che i fondi statali possono solo ritardare una crisi economica che sembra ormai inevitabile. È necessario intervenire in maniera forte con normative che favoriscano il lavoro, riducano il peso fiscale addossato agli imprenditori e che li constano di tornare ad investire con serenità per il futuro.
Qual è il tasso di disoccupazione?
In Italia oggi si registra un tasso di disoccupazione preliminare pari all’8,8% e una disoccupazione giovanile (in aumento) del 28%. È probabile che dopo il periodo di messa in stato di emergenza voluto dal governo, questi dati aumentino sensibilmente. Sarà altresì difficile che i settori in crescita riescano a colmare una richiesta di lavoro sempre più forte.
Sussidi e aiuti dello Stato
In Italia la durata del sussidio disoccupazione varia in base alla storia contributiva di ogni soggetto. Il sussidio viene corrisposto per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, per un massimo di due anni.
Alcuni dati
L’Istat ha calcolato che da febbraio 2020, alle origini della crisi sanitaria globale, l’Italia ha perso più di mezzo milione di posti di lavoro.
Paradossalmente il tasso attuale di disoccupazione sembra inferiore ai livelli precedenti, questo perché la forza lavoro (componente chiave del calcolo del tasso) non rappresenta il totale della popolazione, ma è la somma degli occupati e delle persone che stanno attivamente cercando un’occupazione professionale.